Loading ...

14 dicembre 2021 | articoli

Con “Merita” e con i giovani per dare un futuro al SUD

Il "Campionato dei Valori" è una competizione tra le scuole primarie del Mezzogiorno in cui è premiata la partecipazione. Un progetto che vuole mettere al centro i valori fondanti della società civile

bambini-scuola.jpeg

Da due anni l’Associazione “MERITA – Meridione Italia” è presente con dibattiti, convegni, proposte per accelerare il recupero delle Regioni meridionali verso il resto del Paese. Un ritardo che non è solo economico, ma anche sociale e culturale; lasciatemelo dire da persona che ha vissuto e vive ancora (seppure indirettamente) la bellezza e le contraddizioni della Calabria terra dove sono nata. Il divario economico è grave, soprattutto perché sta aumentando anziché ridursi, ma ancora più grave è la rassegnazione diffusa tra gran parte della popolazione meridionale. È come prendere sempre atto che le cose vanno così e non si possono cambiare. Per cui le ingiustizie e le inefficienze sembrano essere componenti fisse del costume e del modo di pensare. Io invece ritengo che ribellarsi a tale situazione è doveroso e possibile, ma richiede tanto coraggio e sacrifici spesso impossibili per la gente comune. E allora che fare? 

Da questa domanda sono partita per proporre a “Merita", della quale sono socia fondatrice insieme al prof. Claudio De Vincenti ed altri amici, il progetto del “Campionato dei valori” per coinvolgere i giovani ragazzi e ragazze delle scuole primarie delle Regioni meridionali. Sì, perché sono convinta che si debba partire dai più giovani per cambiare il modo di pensare, la gerarchia dei valori, la rassegnazione che accompagna talora l’intera vita degli adulti. Cambiare dal basso, spesso si dice, ma mai come in questo momento e in quelle Regioni è un obiettivo concreto.

In cosa consiste questo progetto è presto detto: cinque Scuole primarie si sfideranno in un ”Campionato”. L’oggetto di questa “competizione” sono i VALORI fondanti della società sociale e civile che ispireranno  i piccoli protagonisti per  i loro progetti da realizzare nel territorio di appartenenza. Solidarietà, rispetto degli altri, rispetto della natura, rispetto del diverso, questi ed altri valori positivi saranno proposti alla riflessione dei ragazzi. Sarà una qualificata Commissione di esperti a valutare i progetti. 

È stata scelta la formula del gioco perché è quella maggiormente comprensibile per i ragazzi e non certamente per sminuire gli obiettivi che si intendono raggiungere.

Elemento qualificante del “Campionato dei valori” saranno le innovative metodologie didattiche adottate: Philosophy for children (P4C) e  Service Learning.

Ulteriori dettagli potranno essere conosciuti entrando nel sito www.campionatodeivalori.it. Se la lettura susciterà interesse, o farà sorgere qualche perplessità, io sarò ben lieta di rispondere e dialogare, anche al fine di migliorare il progetto e farlo diventare sempre più utile per il territori nelle prossime edizioni. Per Merita è stato possibile realizzare questo importante progetto grazie alla collaborazione con esperti, associazioni, mondo accademico e società specializzate: MUSE Napoli, CRIF – P4C Centro Ricerca indagine filosofica, Università Federico II, Università degli Studi di Bari, LUISS, Università Vanvitelli, Università Mercatorum, società Job Farm. 

Perché considero molto importante questo progetto? La mia risposta è estremamente semplice: perché penso che il Sud si possa veramente trasformare se i ragazzi di oggi verranno aiutati ad immaginare una società positiva, nella quale la convivenza sociale è fondata sul rispetto dell’altro, sulla difesa degli interessi collettivi, sulla valorizzazione del territorio in cui si vive. 

È  un lavoro enorme, ma se mai si comincia … 

Io immagino un futuro nel quale i diritti non si barattano con i favori, una vita sociale in cui chi “merita” è riconosciuto per quello che vale …. Occorre mettere in conto che sicuramente il frutto di questo importante “civile e coerente impegno” non verrà goduto da noi ma dalle future generazioni. Partire dai giovani ragazzi, aiutarli con il gioco a pensare diversamente e più positivamente al loro futuro può apparire come una fatica di Sisifo. Io invece penso che sia un lavoro importante e per questo mi sto impegnando.

Intanto  prendo l’impegno di informare da questo mio blog sugli sviluppi del progetto e darò anche i risultati (come ogni buon cronista sportivo) del Campionato fino alla fine quando si proclamerà il vincitore dentro una Università del Sud dove i piccoli terranno la loro “lectio Magistralis” ai grandi.

loading

Loading ...